La collaborazione sinergica tra ATC Caserta, tramite il suo Presidente Valerio Toscano e l’associazione CSB (Centro Studi Beccaccia) Campania con il presidente Salvatore Di Sarno, ha condotto alla realizzazione di un nuovo corso per la formazione di monitoratori specie beccaccia. Questo programma formativo, inserito in un più ampio progetto introdotto già dal 2013 dal CSB Campania, attraverso convegni, giornate di studio e un’accurata raccolta dati, è teso a sensibilizzare oltre che formare, il nuovo stereotipo di cacciatore, il quale conoscendo a fondo ogni angolo del territorio che frequenta e vivendo a stretto contatto con la natura, ne diventa parte integrante, il vero custode…forse, per certi versi, anche un po’ geloso…una vera e propria sentinella dell’ambiente.
Il corso si è svolto in due sessioni articolate nei giorni 23 febbraio e il 9 marzo, preso la sede dell’ATC Caserta, sotto l’egida di Andrea Pascarella, delegato Regionale U.O. Territoriale quale presidente della Commissione d’esame. Momento di alto livello formativo cui sono stati sottoposti i partecipanti. La docenza è stata affidata al Dott. Paolo Pennacchini, massima espressione di ricerca e studio sulla specie, degno erede del Prof. Boidot sia negli studi condotti che per la presidenza F.A.N.B.P.O. (Federazione Associazioni Nazionali Beccacciai del Paleartico Occidentale); inoltre presidente del nuovo grande club specialistico nazionale: UBI (Unione per la Beccaccia Italia), nato dalla confluenza di BdI (Beccacciai d’Italia) e CdB (Club della Beccaccia).
Prima di entrare nella parte strettamente scientifica dello studio, il Dott. Pennacchini ha rimarcato come sia importante la presenza della specie beccaccia sul territorio, paragonabile a un termometro per l’ambiente e quanto sia conseguenzialmente influente il monitoraggio, al fine della conservazione della specie, oltre al prelievo sostenibile e la lotta alla posta. Quanto sia determinante la conoscenza di ciò che si preleva; ma soprattutto saper dimostrare e far capire a coloro che non gravitano intorno alla nostra passione che, il cacciatore non è quel personaggio “brutto e cattivo” che per comodità, viene descritto.
Durante le giornate studio, il Presidente CSB Campania ha illustrato le fasi riguardanti la raccolta dati sulla fenologia della beccaccia, articolati rispettivamente nel periodo venatorio, attraverso la comunicazione della giornata di caccia sull’apposita app: www.beccapp.it, gestita direttamente da F.A.N.B.P.O. e raccogliendo l’ala destra in caso di prelievo, per poi inserirla nelle apposite buste fornite. Questi dati occorrono per ricavare l’ICA (Indice Cinegetico di Abbondanza), AGE RATIO e SEX RATIO. A conclusione dell’annata venatoria si prosegue raccogliendo i dati derivati dal monitoraggio con il cane da ferma, come previsto dal DD. 175 emanato da Regione Campania il 5 maggio 2017.
Considerando i giudizi positivi espressi dai partecipanti al corso e dagli autorevoli auditori che si sono alternati in aula, auspichiamo per il prossimo futuro, lo sviluppo di una ancor più fattiva collaborazione tra ATC Caserta, U.O. Territoriale e CSB Campania, nell’intento di raccogliere più dati, per sortirne un quadro sempre più ricco e aggiornato sulla salute della specie Scolopax rusticola, coinvolgendo nelle attività programmatiche previste, sempre più cacciatori cinofili e simpatizzanti, legati da un interesse comune, la passione per la beccaccia.